Lucca si mobilita per Del Grande
- by Mos Cavallaro
- in Italia
- — Apr 21, 2017
L'odissea di Del Grande continua mentre la Farnesina lavora a livello diplomatico per sbloccare la sua espulsione e consentire il rimpatrio.
Trento si mobilita per la liberazione di Gabriele del Grande. "Per questo, risulta grottesco che sia accusato di essersi recato in una zona interdetta e inverosimilmente abbia intervistato i suoi compagni di reclusione". Sempre ieri - proseguono - l'Ambasciatore italiano ad Ankara ha avuto incontri con il ministro degli Esteri e il Direttore generale del ministero dell'Interno della Turchia, che hanno confermato lo stato di buona salute di Del Grande e la sua imminente espulsione dal Paese. Dall'arresto e fino a oggi, non c'erano stati contatti diretti di Del Grande né con la famiglia né con le autorità diplomatiche italiane. Ha detto alla compagna che sta bene e che non ha subito maltrattamenti fisici.
Nonostante i suoi documenti siano regola, il giornalista è stato portato prima in un centro di identificazione ed espulsione, ad Hatay, per poi essere trasferito in un secondo centro di Mugla, in una cella d'isolamento. Sto bene, non mi e' stato torto un capello ma non posso telefonare, hanno sequestrato il mio telefono e le mie cose, sebbene non mi venga contestato nessun reato. E ha aggiunto: "La ragione del fermo è legata al contenuto del mio lavoro".
Insieme all'avvocato italiano di Del Grande, Alessandra Ballerini, il senatore Manconi ha quindi presentato "un elenco di richieste da unire all'appello degli amici" del giornalista, che altro non sono che "gli elementari diritti" contenuti nella la Convenzione di Vienna del 1963 che anche la Turchia ha sottoscritto. "Da stasera entrerò in sciopero della fame e invito tutti a mobilitarsi per chiedere che vengano rispettati i miei diritti".
Si moltiplicano in Italia le mobilitazioni e i cortei per chiedere il rilascio del giornalista Gabriele Del Grande, detenuto in Turchia dal 9 aprile, e sabato tocca a Palermo. "Peggio, non è stato comunicato alle autorità italiane il fatto che non fosse più laddove si trovava cinque giorni fa".
Ci sono molte persone che in queste ore si stanno mobilitando.
Intanto la Farnesina e l'Ambasciata d'Italia ad Ankara stanno seguendo il caso di Del Grande con estrema attenzione e sono in costante contatto con i familiari del giornalista.
La Farnesina ha chiesto che Gabriele Del Grande "venga rimesso in libertà, nel pieno rispetto della legge".